Addii che sanno di arrivederci.

by 13:02 0 commenti




Stanotte ho avuto un sonno agitato, sarà stato qualche drink di troppo, sarà stato il caldo, ma è stato un risveglio "traumatico" più del solito, rilasciandomi una forte carica emotiva.
In questi casi, prendo il sacchetto dello Scarabeo e inizio a tirare fuori le lettere, una dopo l'altra, si formano le prime parole e le trascrivo.
Più il foglio si riempie e più il mio stato d'animo ritrova un equilibrio. 
Pensavo a quest'ultimi scampoli d'estate. L'estate, ma quanto è bella. 
L'estate è quel posto dove tutto può succedere, l'estate è bella perché dici: "vabbè, da settembre".
L'estate è la pubblicità Rap del Cornetto Sammontana. Mentre l' Estathé, è buono ma fa ingrassare. Ma questa è un'altra storia. L'estate è musica, balli, amici, risate, tante.
L'estate è: "sta senza pnzier o frà".
L'estate è nuove conoscenze, l'estate è rinchiusa in uno sguardo, in un occhiolino, l'estate è pieno di: 
"sei uno stronzo". Ma non è vero :(.
L'estate è buttare lo zaino sotto il letto l'ultimo giorni di scuola e riaprirlo dopo tre mesi.
L'estate è quel momento dove raccogliere esperienze e custodirle per sempre. L'estate e quella canzone che dopo dieci anni dici: "ma te la ricordi? Che estate era?". L'estate sono pugni e carezze. L'estate è aspettare la sera per rinfrescarsi, l'estate è sognare ad occhi aperti, tra una stella cadente e l'altra. In estate torniamo un pò tutti adolescenti.
Poi, vola leggera, in altri Continenti, come una bolla di sapone.
Possiamo solo guardarla andar via, rivivere i bei momenti e dar vita ai nuovi progetti nati sotto l'ombrellone. L'estate ci lascia nuove energie, ma sopratutto, un velo di malinconia, che ci avvolgerà per qualche giorno o forse settimane.
Quest'estate ci lascia anche un grosso vuoto. Incolmabile.
Said, ragazzo generoso, leale, disponibile, dolce, altruista, con la magia negli occhi e il sole sulle labbra. Said, mi avevi promesso che mi avresti portato con te, laggiù in Marocco, invece, un destino infausto ti ha portato via da questo ingiusto mondo. Lo so, la cosa ti infastidisce molto, per te che la parola data vale più di un atto notarile. Prenderò esempio, farò di tutto per mantenere la mia di promessa, sussurratati,  prima di dirti addio. Verrò nella tua terra, ti verrò a trovare. E passeggiando tra le vie, sentirò la tua presenza, tante volte ho voluto che mi raccontassi del Marocco, quando mi ci metto sono pesante, me ne rendo conto, tu invece,  sempre con tanta pazienza me ne parlavi nei particolari, quasi a vederne i colori, quasi a sentirne gli odori, quasi a sentire il calore dell'Africa.
Con Said era estate anche quando c'era la neve sui tetti. Grazie di tutto.
La stranezza è che la vita continua, e come sempre attenderemo impazienti, come dei bambini la mattina di Natale, una nuova estate, per nuovi incontri, per nuove risate e con la speranza, che non ci siano più i "sei uno stronzo".




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